TERRITORIO, SVILUPPO E DEMOCRAZIA NEL RICORDO DEL SEN. LUCIANO BARCA
La commemorazione organizzata dall’Associazione Nitti e dalla Fondazione Basilicata Futuro si è tenuta a Melfi alla presenza del figlio Fabrizio ministro della Coesione Territoriale
Luciano Barca, scomparso nello scorso mese di novembre, fu senatore della Repubblica, nel collegio di Melfi, dal 1987 al 1992. L’Associazione “Francesco Saverio Nitti” e la Fondazione Basilicata Futuro hanno promosso un ricordo del senatore eletto nelle liste del Partito Comunista Italiano che ha avuto luogo a Melfi presso l’auditorium del centro culturale Nitti. La commemorazione, seguita da un pubblico qualificato, attento e numeroso, è stata aperta da Patrizia Nitti, presidente dell’Associazione Nitti, da Gianluca Tartaglia, direttore della stessa associazione, e da Giovanni Casaletto presidente della Fondazione Basilicata Futuro. Dopo il saluto del sindaco di Melfi Livio Valvano, la manifestazione, moderata dal Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Giampaolo D’Andrea, è proseguita con gli interventi dei relatori Vito De Filippo, Piero Di Siena, Peppino Brescia e Piero Bevilacqua che hanno tracciato un profilo politico ed umano del senatore recentemente scomparso. L’esperienza politica di Barca è stata ricostruita con riferimenti ai temi del territorio, dello sviluppo e della democrazia che furono i capisaldi della sua militanza politica e della sua feconda presenza istituzionale dalla IV alla X legislatura. Nel corso degli interventi sono state evidenziate le caratteristiche di apertura del senatore Luciano Barca, le sue capacità di dialogo e di ricerca delle soluzioni costruttive e il ruolo importante da lui svolto nella modernizzazione delle strategie di politica economica del Partito comunista berlingueriano. Dopo una testimonianza del senatore a vita Emilio Colombo, che ha ricordato i rapporti sempre cordiali pur nella diversità di posizioni e di opinioni rispetto al senatore Barca, il figlio Fabrizio, ministro della Coesione Territoriale del Governo Monti, ha concluso la manifestazione segnalando il lascito complessivo di una classe politica particolarmente impegnata rispetto alle grandi sfide del Paese e sottolineando la peculiarità che il periodo melfitano di Luciano Barca ha avuto nella maturazione della sua riflessione meridionalista.
Melfi 29 Gennaio 2013
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