ASSOCIAZIONE NITTI, PATRIZIA NITTI (NIPOTE DELLO STATISTA) E’ STATA ELETTA PRESIDENTE
Nel quadro della neo costituita Fondazione Francesco Saverio Nitti (costituzione avvenuta il 17 novembre 2009) e di cui è imminente da parte della Regione Basilicata la prima convocazione del Consiglio di Amministrazione) si è svolta, presso la sede del Centro culturale Nitti di Melfi, l’assemblea dei soci individuali dell’Associazione Francesco Saverio Nitti che, tra i partner della Fondazione omonima, resta come ambito di adesione di singole persone che intendono partecipare alle attività culturali, civili ed educative che si svilupperanno nel nome dello statista lucano. L’assemblea è stata presieduta dal presidente uscente dell’Associazione, prof. Stefano Rolando designato dai soci istituzionali come presidente della Fondazione Francesco Saverio Nitti. “Sono onorato di aver contribuito alla transizione, dopo l’immatura scomparsa dell’amb. Joseph Nitti, – ha detto lo stesso Stefano Rolando – dalla responsabilità di un membro della famiglia Nitti ad un altro membro della famiglia Nitti di questa associazione che, essendo costituita da persone, ha molto senso che sia rappresentata da esponenti della articolata famiglia Nitti e sono lieto che la presidenza dell’Associazione sia assunta adesso dalla nipote di Francesco Saverio Nitti che, in tutti questi anni, è stata di stimolo alla nostra attività associativa”. Patrizia Nitti, nata a Parigi e vissuta tra la capitale francese e l’Italia, dirige oggi il Museo Maillol a Parigi (in cui opera un comitato scientifico italo-francese per l’arte rinascimentale italiana) ed è figlia di Federico Nitti, uno dei cinque figli di Francesco Saverio, che fu direttore dell’Istituto Pasteur di Parigi. L’assemblea ha, quindi, eletto il nuovo consiglio direttivo composto, altresì, da un vice presidente nella persona di Alfonso Ernesto Navazio (neo consigliere regionale e sindaco di Melfi) e da tre consiglieri: Luciano Mauriello, già prefetto di Potenza, Giorgio Nitti (figlio dell’ambasciatore Joseph Nitti presidente fondatore dell’Associazione) e Mauro Tartaglia che è stato il principale animatore della costituzione dell’Associazione e del ripristino del Centro culturale Nitti a Melfi. Per agevolare il quadro delle relazioni dell’Associazione con l’insieme dei partner che compongono oggi la Fondazione Nitti, l’assemblea ha nominato all’unanimità un Comitato dei Garanti composto da Filippo Bubbico, senatore della Repubblica, Nicola Pagliuca, consigliere regionale e Stefano Rolando designato presidente della Fondazione Nitti. Gianluca Tartaglia è stato nominato direttore dell’Associazione. E’ stato poi confermato il Comitato Scientifico esistente e presieduto dal prof. Luigi Mascilli Migliorini, della Università Orientale di Napoli, in attesa che il Comitato Scientifico della Fondazione definisca il ruolo di cooperazione dei due organismi. L’assemblea ha poi orientato il programma specifico dell’Associazione confidando sia nella collaborazione di tutti gli attuali soci fondatori sia di tutti i soggetti che si sono collocati con le loro attività nel Centro culturale Nitti di Melfi. Gli indirizzi fondamentali: le attività culturali per dare vita alle biblioteche insediate presso il Centro culturale Nitti di Melfi; il ripristino museale della casa natale di Francesco Saverio Nitti di Melfi; uno spiccato indirizzo di educazione civile orientato alle scuole e un programma di attività che, attorno alla memoria di Nitti, sappia investire l’attualità culturale e civile in particolare di Melfi e del Mezzogiorno. In questa cornice l’assemblea ha approvato il programma di eventi destinato ad accompagnare le attività che in tutta Italia si svolgeranno e si svolgono sul Centocinquantenario dell’Unità d’Italia (programma che sarà annunciato prossimamente). Per favorire la adesione individuale all’Associazione (attualmente composta da membri della famiglia Nitti, rappresentanti di istituzioni a livello personale, studiosi, operatori professionali ed educativi, insegnanti e studenti) l’assemblea ha stabilito la quota associativa per l’anno in corso e per il prossimo anno di 50 euro con quota speciale destinata agli studenti di 10 euro