“Europa e libertà. Dalla Resistenza all’Europa dei popoli, unita, solidale, antifascista”.
E’ questo il tema delle iniziative che si terranno a Melfi per celebrare il 74° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
La Città di Melfi, nel ricordare una data simbolo della democrazia e della partecipazione popolare, continua a valorizzare i sentimenti e le idee delle figure antifasciste di Melfi o qui mandate al confino come Nitti, Di Napoli, Floriano del Secolo, Eugenio Colorni e Manlio Rossi Doria. Le loro azioni sono state rivolte alla riconquista della libertà, della democrazia e della pace in Italia ed in Europa, sconfiggendo il nazifascismo.
L’Amministrazione Comunale di Melfi, la sezione dell’ANPI, la Fondazione e l’Associazione “Francesco Saverio Nitti”, in collaborazione con le associazioni sportive di Melfi, hanno organizzato iniziative culturali e sportive che prenderanno il via domani pomeriggio (24 aprile), alle ore 17,30 nel Centro Nitti, con la tavola rotonda sul tema “I trattati europei garantiscono libertà e democrazia. Perché in Europa crescono segnali di culture illiberali ed autoritarie?”. Interverranno il sindaco Livio Valvano, il Presidente della Fondazione Nitti, Stefano Rolando, il rappresentante Anpi nazionale, Alessandro Pollio Salimbeni, la Presidente dell’Associazione Nitti, Patrizia Nitti, il rappresentante della Commissione Europea, Roberto Santaniello e la giornalista Carmen Lasorella.
Il corteo cittadino con la deposizione di corone di alloro si terrà il giorno 25 aprile, dalle ore 10, con partenza da Piazza P. F. Campanile con Autorità, associazioni, scuole e la banda musicale Città di Melfi.
Sempre il 25 aprile, dalle ore 9 alle ore 12, “Sport per la Liberazione”. L’appuntamento è in piscina comunale con la rassegna giovanile di nuoto a cura della UISP- Comitato Potenza e della Cooperativa Sociale Pegaso. Dalle ore 15 alle ore 19, nella Villa Comunale “Giochi popolari e tradizionali- torneo di bocce” a cura della UISP- Comitato Potenza, Acsd La bottega delle Emozioni e Asd Scuola Calcio Iorio.
• Per il sindaco, Livio Valvano “la Città di Melfi vuole ricordare il 74° anniversario della Liberazione con la consapevolezza morale e civile di far riflettere anche le nuove generazioni sui valori della Costituzione Italiana e sull’importanza di una data simbolo della democrazia e della partecipazione popolare. Tra gli obiettivi che si vogliono raggiungere vi è anche quello di riscoprire e divulgare personaggi e momenti di Storia locale, inquadrati nel più ampio respiro della Storia Patria. Un modo per non dimenticare la ricostruzione dell’Italia democratica e repubblicana nata dalla Resistenza e la nascita di una Europa di pace e di integrazione, dove i popoli si sentano costruttori di un progetto democratico condiviso”.
• “Tre temi nell’agenda di questo 74° anniversario della Liberazione – dice il presidente della Fondazione Nitti, Stefano Rolando – quello del rapporto ineludibile in Italia tra Resistenza e Costituzione (nel ricordo soprattutto di Parri e Calamandrei); quello della vicenda omogenea dell’Europa che mise le fondamenta del proprio progetto democratico sulla sconfitta del nazifascismo; quello della irriducibile difesa dei valori della democrazia liberale, ovvero dei contrappesi, tra cui per primo quello della libertà di espressione e di stampa”.
• “Con il 1946, tangibile risultato di emancipazione, le donne ebbero il libero voto in Italia – dice la presidente della Associazione Nitti, Patrizia Nitti, nipote dello statista melfitano – così come fu Nitti, con il suo governo dal 1919 al 1920 – quest’anno è il centenario – che estese il voto ancora riservato agli uomini , prima dell’avvento del fascismo (che lo rese poi inservibile), a tutti senza distinzione di censo”.
• “Vogliamo una Europa unita, aperta e accogliente – ha dichiarato il sen. Giuseppe Brescia dell’ANPI – come la sognavano gli antifascisti Eugenio Colorni e Altiero Spinelli. Una Europa forte dei suoi anticorpi, capace di prevenire e sconfiggere la pericolosa ondata razzista, xenofoba e antisemita, contro ogni forma di fascismo. Abbiamo bisogno di ricordare per non tornare indietro, per combattere odio e indifferenza. Con questo 25 Aprile vogliamo riaffermare i valori costituzionali della solidarietà, dell’integrazione e della pace”.
• Roberto Santaniello interviene sugli scritti più rilevanti a disposizione soprattutto dei giovani per capire oggi le fondamenta etiche e giuridiche dell’unità europea. Alessandro Pollio Salimbeni ricorda il sacrificio di migliaia di italiani per contribuire al recupero di dignità e accoglienza dell’Italia nella comunità internazionale dopo il disastroso esito della seconda guerra mondiale. Carmen Lasorella esamina la ripresa nazionale e internazionale di insidie per la libertà di stampa e di espressione, attorno a cui serve la vigilanza attenta dei cittadini e la capacità di interpretare la sempre più frequente mescolanza del vero e del falso nell’informazione.