L’Associazione “Francesco Saverio Nitti” ha inaugurato sabato 28 settembre,nel Centro intitolato presso il Comune di Melfi allo statista lucano, la nuova stagione di incontri su temi nittiani, tra presidio della memoria e riflessioni per l’attualità dello sviluppo del Mezzogiorno.
Ad aprire il nuovo ciclo di riflessioni, organizzate come sempre dal Direttore dell’Associazione Gianluca Tartaglia, sono stati il Professore ordinario di Urbanistica del Politecnico di Milano Paolo Pileri ed il rappresentante del WWF Basilicata Mario Musacchio, che hanno discusso, dinanzi ad una sala gremita ed attenta come sempre, il tema della svolta della sostenibilità ambientale delle politiche pubbliche per il Paese e per il Mezzogiorno.
Moderati dal Segretario del Comitato scientifico della Fondazione Nitti, Giovanni Vetritto, i due protagonisti del dibattito hanno affrontato il tema, dai rispettivi pinti di vista, non con l’approccio difensivo del ‘no’ ma con quello propositivo del sostegno ai tanti potenziali microsistemi economici (che il professor Pileri ha definito “molecolari” ) che, mettendo assieme nicchie agroalimentari, valorizzazione del turismo, preservazione della storia e delle qualità territoriali, potrebbero invertire una tendenza allo spopolamento e al declino del PIL regionale, che, nonostante le royalties petrolifere, è tornato, nell’attuale stagione di programmazione dei Fondi Strutturali Europei, sotto il 75% del PIL medio europeo, confinando nuovamente la Basilicata, che ne era uscita in passato, nell’area del maggiore bisogno di sostengo finanziario delle istituzioni europee.
Centrale nella discussione è stata l’illustrazione di nuovi modelli di “infrastrutturazione economica e sociale” che, attraverso la mobilità dolce, possono consentire una diversa fruizione del territorio, che a sua volta può sostenere i sistemi produttivi e dell’accoglienza locali.
In particolare, il professor Pileri ha illustrato l’esperienza del progetto di ciclabilità VENTO, un percorso unitario di più di 300 km di viabilità dolce (ciclistica e pedonale) tra Torino e Venezia lungo il Po, che, dopo più di 10 anni di impegno, il Politenico di Milano sta conducendo a realizzazione nel quadro dei finanziamenti alle grandi direttrici nazionali individuate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Sollecitati dalla presenza in sala dei giovani del “Friday for future” del giorno precedente, gli Assessori del Comune di Melfi intervenuti nella discussione e i relatori hanno assunto un impegno alla verifica delle possibilità di valorizzazione di percorsi di mobilità dolce in ambito lucano, da inaugurare già nella prossima primavera sotto gli auspici della Fondazione Nitti.
Centrale nella discussione è stata l’illustrazione di nuovi modelli di “infrastrutturazione economica e sociale” che, attraverso la mobilità dolce, possono consentire una diversa fruizione del territorio, che a sua volta può sostenere i sistemi produttivi e dell’accoglienza locali.
In particolare, il professor Pileri ha illustrato l’esperienza del progetto di ciclabilità VENTO, un percorso unitario di più di 300 km di viabilità dolce (ciclistica e pedonale) tra Torino e Venezia lungo il Po, che, dopo più di 10 anni di impegno, il Politenico di Milano sta conducendo a realizzazione nel quadro dei finanziamenti alle grandi direttrici nazionali individuate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Sollecitati dalla presenza in sala dei giovani del “Friday for future” del giorno precedente, gli Assessori del Comune di Melfi intervenuti nella discussione e i relatori hanno assunto un impegno alla verifica delle possibilità di valorizzazione di percorsi di mobilità dolce in ambito lucano, da inaugurare già nella prossima primavera sotto gli auspici della Fondazione Nitti.