Si tratta di un rinnovato impegno da parte di Fondazione e Associazione Nitti di dialogare con i giovani. Questo ciclo di prime iniziative, grazie anche ad un dirigente scolastico coraggioso che ha aperto le porte a questa opportunità, riguarda quattro parole che appartengono a linguaggi del nostro tempo, ma che hanno concettualmente un diverso approccio dai giovani alle generazioni più adulte e altri significati, a volte anche conflittuali, che devono avere un punto di riavvicinamento perché lo sguardo è rivolto al futuro. Quello nel quale le nuove generazioni si assumeranno, anche all’interno di queste quattro parole, maggiori responsabilità. La prima è Comunicazione, la seconda Legalità, la terza è Democrazia, la quarta è Guerra (che attraversa anche le parole precedenti).
Ad inaugurare il ciclo di seminari è stata la conferenza su “La comunicazione e i suoi risvolti” tenuta dal prof. Stefano Rolando, docente di Comunicazione pubblica e politica all’Università Iulm di Milano, direttore della Rivista di comunicazione pubblica nonché presidente della Fondazione Nitti.
“Con la parola comunicazione si capiscono molte cose – ha affermato quest’ultimo-. E’ diventata la prima economia del mondo e, tuttavia, c’è una tendenza dei giovani e dei giovanissimi soprattutto di immaginare che il perimetro di questa parola riguardi, prevalentemente, le relazioni interpersonali. Quelle che vengono regolate con lo smartphone, quelle che riguardano il riferirsi all’uno o all’altro o anche a dialoghi collettivi basati sul divertimento, sui sentimenti, sulle informazioni da darsi pensando che questo sia il perimetro principale della materia. Cosa certamente non banale, ma evidentemente se la comunicazione è diventata la prima economia del mondo il perimetro è più vasto. C’è dentro molto più: mercati, tecnologie, professioni, trasformazioni, e poi, soprattutto, contraddizioni. Cioè il vero o il falso, le opportunità e i rischi, la manipolazione, la propaganda e anche un grande servizio alla conoscenza. Ecco perché, su questa parola, il patto che va fatto è di allargare la visione, allargare il perimetro concettuale, guardarla e anche impadronirsene in un senso più ampio perché può diventare un’opportunità per il futuro”.
“Rinnovo il sentito e sincero ringraziamento alla Associazione e alla Fondazione Nitti per il ciclo di quattro conferenze che abbiamo organizzato nel nostro istituto – ha dichiarato il dirigente scolastico Prospero Armentano-. Con la lezione di apertura del prof. Stefano Rolando, gli alunni hanno potuto riflettere sull’importanza della comunicazione nel mondo odierno. Nei prossimi incontri i ragazzi potranno riflettere e confrontarsi su altre tematiche significative ed attuali come la legalità, la democrazia e la guerra. Come dirigente scolastico non posso che favorire e auspicare che tali momenti di riflessione civica possano essere sempre più presenti nell’offerta formativa del nostro Istituto sempre pronto, in uno spirito di collaborazione costruttiva, a cogliere le opportunità che giungono dall’esterno”.
Presenti all’interessante conferenza gli studenti delle classi quarte dell’I.I.S. “Federico II di Svevia, il direttore di Associazione Nitti Gianluca Tartaglia, il presidente del Consiglio comunale di Melfi Vincenzo Destino, il consigliere provinciale Enzo Bufano e il consigliere regionale Gino Giorgetti.
Prossime conferenze:
17 Marzo “Educazione alla legalità e alla giustizia” Don Marcello Cozzi, presidente Ce.st.Ri.M.
21 Aprile “Il nesso tra democrazia e libertà” Donato Verrastro, docente di Storia Contemporanea all’Univesità degli Studi di Basilicata
5 Maggio “La comunicazione tra guerra e pace” Michele Mezza, docente di Epidemiologia sociale, algoritmi e big data all’Università di Napoli.