Con apprezzamento tra le tracce dei temi assegnati questa mattina alla prima prova per la maturità 2024, si è visto un brano tratto dalla “Storia d’Europa” del prof. Giuseppe Galasso che riguarda una riflessione sulla deterrenza delle armi atomiche durante la Guerra fredda e sul sistema di potere che si era instaurato tra il blocco occidentale della Nato e quello facente capo dall’ex Unione sovietica. Una traccia che in qualche modo collega la situazione degli anni Cinquanta all’attuale ritorno a blocchi contrapposti dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Pur sollecitando una visione informata di uno dei temi cruciali dell’attualità internazionale, questa assegnazione tende anche a riconoscere la parte dei giovani che tiene gli occhi aperti e uno spirito critico sui nodi etico-politici del nostro tempo.
Argomento dunque arduo ma test interessante.
L’occasione è propizia comunque per esprimere un pensiero di perdurante stima e amicizia nei confronti del prof. Galasso, primo presidente del Comitato scientifico della Fondazione “Francesco Saverio Nitti”, costituita nel 2008, memori delle frequenti fervide riunioni di quell’organismo in Basilicata, a Napoli, a Roma.